Antifascista.
Fu arrestato a Bologna il 17.8.1921 perché militava tra gli Arditi del popolo.
Rinviato a giudizio il 28.12.1921, con altri 29 arditi, il 21/7/22 subì una condanna a un anno di reclusione.
Durante la lotta di liberazione militò nella 62.a brigata Camicie rosse Garibaldi e operò sullʼAppennino tosco-emiliano.
Fece parte del Comitato di Liberazione Nazionale di Pianoro dal 9.9.1943 al 29.5.1944.
Riconosciuto partigiano dal 9.9.1943 alla Liberazione.